domenica 22 giugno 2025

LE LINEE GUIDA PER L’ORIENTAMENTO DEL 22 DICEMBRE 2022

 


A cura di Angelica La Rosa

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UNA SINTESI 


Nel 2022 l’allegato 1 del DM n. 328 del 22 dicembre 2022 riporta le ultime "Linee guida per l’orientamento", relative alla riforma 1.4 "Riforma del sistema di orientamento", nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del PNRR, finanziato dall’UE – Next Generation EU.

Il Curriculum dello studente è un documento in cui sono riportate tutte le informazioni relative al percorso di studi in ambito scolastico, le certificazioni conseguite e le attività extrascolastiche svolte nel corso degli anni. Offre un valido supporto per l’orientamento ai percorsi di istruzione e formazione terziaria e al mondo del lavoro.

Con il Curriculum le commissioni d’esame dispongono di uno strumento utile per la presentazione dei candidati e per lo svolgimento del colloquio dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione.

Le Linee guida perseguono tre obiettivi principali:

- rafforzare il raccordo tra primo e secondo ciclo di istruzione e formazione (per consentire una scelta consapevole e ponderata e valorizzare i talenti e le potenzialità degli studenti);

- contrastare la dispersione scolastica;

- favorire l’accesso all’istruzione terziaria.

La predisposizione del Curriculum dello studente (che è integrato all’interno dell’E-Portfolio) coinvolge le scuole (che, accedendo alla sezione Curriculum dello studente nel SIDI, visualizzano le informazioni precaricate a sistema e possono apportare eventuali integrazioni), gli studenti (che, attraverso le funzioni previste in Unica, possono inserire nel proprio E-Portfolio le attività svolte in ambito extrascolastico e le certificazioni che confluiranno nel Curriculum), i docenti e i docenti tutor (che possono visualizzare l’anteprima del Curriculum degli studenti a loro associati), le commissioni d’esame (che prendono visione del Curriculum nel corso dell’esame di Stato e ne tengono conto durante lo svolgimento del colloquio).

Il Curriculum dello studente si compone di tre parti:

- la prima parte è curata esclusivamente dalle scuole e contiene tutte le informazioni relative al percorso di studi, al titolo di studio conseguito, a eventuali altri titoli posseduti e alle altre esperienze svolte in ambito formale;

- la seconda parte, la cui compilazione è affidata sia agli studenti che alla scuola, riporta le certificazioni di tipo linguistico, informatico o di altro genere;

- la terza parte, che è compilata esclusivamente dagli studenti, riguarda le attività extrascolastiche svolte ad esempio in ambito professionale, sportivo, musicale, culturale e artistico, di cittadinanza attiva e di volontariato.

Prima che la commissione d’esame si insedi, la segreteria scolastica consolida il Curriculum con le informazioni presenti e integra l’informazione relativa al credito scolastico. Durante l’esame di Stato, il Curriculum è messo a disposizione della commissione d’esame, che ne tiene conto durante lo svolgimento del colloquio. Dopo l’esame, la scuola consolida definitivamente il Curriculum collegandolo in maniera univoca al diploma tramite l’inserimento del numero identificativo di quest’ultimo. Fino a quando la segreteria non procede con il consolidamento pre-esame, gli studenti possono scaricare l’anteprima del curriculum dal proprio E-Portfolio su Unica. Dopo il consolidamento pre-esame, possono scaricarne una versione provvisoria con l’indicazione dei crediti maturati negli ultimi tre anni e, dopo l’esame, del punteggio ottenuto. Soltanto dopo il consolidamento post-esame il Curriculum può essere scaricato nella versione definitiva come allegato al diploma.

Le "Linee guida per l’orientamento" del 22 dicembre 2022 si sviluppano in 13 punti:

1. L’orientamento scolastico nel contesto nazionale;

2. Il quadro di riferimento europeo sull’orientamento nelle scuole;

3. L’orientamento nel quadro di riforme del PNRR;

4. Il valore educativo dell’orientamento;

5. L’orientamento nei percorsi di istruzione secondaria;

6. La certificazione delle competenze quale strumento per l’orientamento;

7. I moduli curricolari di orientamento nella scuola secondaria;

8. E-Portfolio orientativo personale delle competenze;

9. Consiglio di orientamento, curriculum dello studente ed E-Portfolio;

10. La piattaforma digitale unica per l’orientamento;

11. La formazione dei docenti;

12. Risorse e opportunità per la gestione dell’orientamento da parte delle scuole;

13. Il monitoraggio delle Linee guida e valutazione dell’impatto.

Le Linee guida sull’Orientamento sono oggetto di apposito monitoraggio sulla loro attuazione, attraverso l’analisi dei dati rilevati dal sistema informativo del Ministero e dalle piattaforme correlate, con cadenza annuale, sulla base di specifici indicatori di realizzazione.

In esito al processo di monitoraggio e valutazione, le Linee guida sono aggiornate con decreto del Ministro ai fini del rafforzamento della loro efficacia. 

Sintesi delle "Linee guida per l’orientamento" del 2022

Le definizioni di orientamento sono molteplici. Quella condivisa fra Governo, Regioni ed Enti Locali nel 2012 è la seguente: "l’orientamento è un processo volto a facilitare la conoscenza di sé, del contesto formativo, occupazionale, sociale culturale ed economico di riferimento, delle strategie messe in atto per relazionarsi ed interagire in tali realtà, al fine di favorire la maturazione e lo sviluppo delle competenze necessarie per poter definire o ridefinire autonomamente obiettivi personali e professionali aderenti al contesto, elaborare o rielaborare un progetto di vita e sostenere le scelte relative".

L’UE sostiene la necessità che tutti i sistemi formativi degli Stati membri perseguano, fra gli altri, i seguenti obiettivi:

- ridurre la percentuale degli abbandoni scolastici a meno del 10%;

- diminuire la distanza tra scuola e realtà socio-economiche, il disallineamento (mismatch) tra formazione e lavoro e soprattutto contrastare il fenomeno dei Neet (Not in Education, Employment or Training - Popolazione di età compresa tra i 15 e i 29 anni che non è né occupata né inserita in un percorso di istruzione o di formazione);

- rafforzare l’apprendimento e la formazione permanente lungo tutto l’arco della vita;

- potenziare e investire sulla formazione tecnica e professionale, costituendola come filiera integrata, modulare, graduale e continua fino alla formazione terziaria (nel caso italiano gli ITS Academy), e aumentare la percentuale di titoli corrispondenti al livello 5, ma soprattutto al livello 6 del Quadro Europeo delle Qualifiche.

La "Raccomandazione del Consiglio dell’UE sui percorsi per il successo scolastico", adottata il 28 novembre 2022, sull’orientamento sottolinea la necessità di rafforzarlo sia nell’ambito scolastico che nel mondo delle professioni.

Gli obiettivi europei richiamati sono alla base di molte delle innovazioni del sistema scolastico previste dal PNRR, quali la riforma del reclutamento dei docenti, l’istituzione della Scuola di alta formazione per il personale scolastico, la riforma dell’istruzione tecnico-professionale connessa al sistema di formazione professionale terziaria (ITS Academy), la valorizzazione delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche, matematiche (STEM), delle competenze digitali, i nuovi principi del dimensionamento scolastico, l’intervento straordinario per la riduzione dei divari e della dispersione scolastica. Tali misure concorrono trasversalmente anche alla ridefinizione dell’organizzazione e delle modalità di gestione dell’orientamento. 

L’orientamento ha un valore educativo. La persona necessita di continuo orientamento e ri-orientamento rispetto alle scelte formative, alle attività lavorative, alla vita sociale. I talenti e le eccellenze di ogni studente, quali che siano, se non costantemente riconosciute ed esercitate, non si sviluppano, compromettendo in questo modo anche il ruolo del merito personale nel successo formativo e professionale.

L’orientamento costituisce perciò una responsabilità per tutti gli ordini e gradi di scuola, per i docenti, per le famiglie e i diversi attori istituzionali e sociali con i quali lo studente interagisce.

L’attività didattica in ottica orientativa è organizzata a partire dalle esperienze degli studenti, con il superamento della sola dimensione trasmissiva delle conoscenze e con la valorizzazione della didattica laboratoriale, di tempi e spazi flessibili, e delle opportunità offerte dall’esercizio dell’autonomia.

L’orientamento inizia sin dalla scuola dell’infanzia e primaria, quale sostegno alla fiducia, all’autostima, all’impegno, alle motivazioni, al riconoscimento dei talenti e delle attitudini, favorendo anche il superamento delle difficoltà presenti nel processo di apprendimento.

La dimensione orientativa della scuola secondaria di primo grado va potenziata, garantendo agli studenti l’opportunità di attività opzionali e facoltative infra ed extra scolastiche (quali ad esempio attività culturali, laboratoriali creative e ricreative, di volontariato, sportive, ecc.). Esse hanno lo scopo di consentire agli studenti occasioni per autenticare e mettere a frutto attitudini, capacità e talenti nei quali reputino di poter esprimere il meglio di sé. Sono molteplici i percorsi di istruzione e formazione secondari che possono essere scelti dagli studenti in uscita dalle scuole secondarie di primo grado. Si tratta di percorsi che offrono esperienze diverse di apprendimento, tutte qualificate a cogliere le sfide future. L’orientamento e il contrasto alla dispersione scolastica suggeriscono anche la realizzazione, in prospettiva sperimentale, di "campus formativi", attraverso reti di coordinamento fra istituzioni scolastiche e formative, che vedano compresenti tutti i percorsi secondari, al fine di ottimizzare iniziative che facilitino l’accompagnamento personalizzato e i passaggi orizzontali fra percorsi formativi diversi.

Nei percorsi di istruzione secondaria l’orientamento efficace, secondo le indicazioni condivise a livello europeo, esige "un più forte accento sullo sviluppo delle competenze di base e di quelle trasversali (responsabilità, spirito di iniziativa, motivazione e creatività, fondamentali anche per promuovere l’imprenditorialità giovanile); l’apprendimento delle lingue straniere; […] l’innalzamento dei livelli di apprendimento in ambito lavorativo e la costituzione di sistemi di IeFP di eccellenza; la permeabilità delle qualifiche e il riconoscimento delle competenze acquisite al di fuori dei percorsi dell’IeFP; un crescente utilizzo delle tecnologie digitali, per facilitare l’apprendimento attraverso risorse educative aperte e collaborative; la presenza di docenti formati e motivati; […] una più stretta integrazione fra l’istruzione, la formazione professionale, l’istruzione superiore, l’università e le imprese".

L’esigenza di innalzamento dei livelli di istruzione e di consolidamento delle competenze chiave per l’apprendimento permanente della popolazione adulta rende necessario che i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA) svolgano azioni rinnovate ed ampliate di accoglienza, orientamento e accompagnamento, coordinate con i soggetti istituzionali competenti.

Anche la certificazione delle competenze è uno strumento per l’orientamento. Nel 2018 il Consiglio europeo raccomanda agli Stati membri di sviluppare l’offerta di competenze chiave per tutti i giovani a un livello tale che li prepari alla vita adulta e costituisca la base per ulteriori occasioni di apprendimento nell’ambito della vita lavorativa.

L’ordinamento vigente prevede la certificazione delle competenze al termine della scuola primaria, alla fine del primo ciclo, e a conclusione dell’obbligo di istruzione.

Nella scuola secondaria di secondo grado, al diploma finale – rilasciato in esito al superamento dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione – è allegato il curriculum dello studente (previsto dal decreto D.LGS. n. 62 del 13 aprile 2017).

Al fine di assicurare i passaggi fra i percorsi di studio del sistema nazionale di istruzione e i percorsi dell’IeFP regionali o l’apprendistato formativo, nonché per l’attivazione di interventi di riorientamento, a partire dall’anno scolastico 2023-2024 è previsto, a richiesta, il graduale rilascio, da parte delle scuole, della certificazione delle competenze anche al termine di ciascuna annualità del secondo ciclo di istruzione.

La certificazione delle competenze riveste una particolare importanza nelle annualità del biennio per favorire il riorientamento e il successo formativo, consentendo il passaggio ad altro percorso, indirizzo, articolazione, opzione di scuola secondaria di secondo grado in maniera più flessibile, riconoscendo la possibilità che la scelta effettuata durante l’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado possa essere rivista.

L’attivazione di moduli di orientamento formativo degli studenti, di almeno 30 ore, anche extra curriculari, per anno scolastico è prevista in tutte le classi delle scuole secondarie di primo grado e nelle classi prime e seconde delle scuole secondarie di secondo grado.

Nelle classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado sono previsti moduli curriculari di orientamento formativo degli studenti, di almeno 30 ore per anno scolastico, integrati con i PCTO, nonché con le attività di orientamento promosse dal sistema della formazione superiore e con le azioni orientative degli ITS Academy.

I moduli di 30 ore possono essere gestiti in modo flessibile nel rispetto dell’autonomia scolastica e non devono essere necessariamente ripartite in ore settimanali prestabilite. Si tratta di ore da articolare al fine di realizzare attività per gruppi proporzionati nel numero di studenti, distribuite nel corso dell’anno, secondo un calendario progettato e condiviso tra studenti e docenti coinvolti nel complessivo quadro organizzativo di scuola. In questa articolazione si possono anche collocare, a titolo esemplificativo, tutti quei laboratori che nascono dall’incontro tra studenti di un ciclo inferiore e superiore per esperienze di peer tutoring, tra docenti del ciclo superiore e studenti del ciclo inferiore, per sperimentare attività di vario tipo, riconducibili alla didattica orientativa e laboratoriale, comprese le iniziative di orientamento nella transizione tra istruzione e formazione secondaria e terziaria e lavoro, laboratori di prodotto e di processo, presentazione di dati sul mercato del lavoro.

La progettazione didattica dei moduli di orientamento e la loro erogazione si realizzano anche attraverso collaborazioni che valorizzino l’orientamento come processo condiviso, reticolare, co-progettato con il territorio, con le scuole e le agenzie formative dei successivi gradi di istruzione e formazione, con gli ITS Academy, le università, le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, il mercato del lavoro e le imprese, i servizi di orientamento promossi dagli Enti locali e dalle Regioni, i centri per l’impiego e tutti i servizi attivi sul territorio per accompagnare la transizione verso l’età adulta.

I moduli di orientamento sono oggetto di apposito monitoraggio tramite il sistema informativo del Ministero, nonché documentati nell’E-Portfolio.

In dialogo con ogni studente, la compilazione in forma sintetica di un portfolio digitale (E-Portfolio) permette:

- di evidenziare gli apprendimenti personalizzati di ciascun modulo di orientamento;

- di integrare e completare, in un quadro unitario, il percorso scolastico;

- di favorire l’orientamento rispetto alle competenze progressivamente maturate negli anni precedenti e, in particolare, nelle esperienze di insegnamento dell’anno in corso;

- di accompagnare studenti e famiglie nell’analisi dei percorsi formativi, nella discussione dei punti di forza e debolezza motivatamente riconosciuti da ogni studente nei vari insegnamenti, nell’organizzazione delle attività scolastiche e nelle esperienze significative vissute nel contesto sociale e territoriale.

Se l’obiettivo è l’orientamento, le strategie sono la personalizzazione dei piani di studio, l’apertura interdisciplinare degli stessi, l’esplorazione delle competenze maturate anche in ambienti esterni alla scuola.

L’E-Porfolio consente, da un lato, di mettere in evidenza le competenze digitali di ogni studente ed eventualmente accrescerle anche con appositi interventi di sostegno da parte delle istituzioni scolastiche e formative, dall’altro lato, di valorizzare le competenze acquisite, di avere a disposizione le più importanti prove di una trasformazione di sé, delle relazioni con la cultura, il sociale, gli altri e il mondo esterno, a partire dal mondo del lavoro e del terzo settore.

Ogni istituzione scolastica e formativa individua i docenti di classe delle scuole secondarie di primo e secondo grado chiamati a svolgere la funzione "tutor" di gruppi di studenti per aiutare ogni studente a rivedere le parti fondamentali che contraddistinguono ogni E-Portfolio personale (il percorso di studi compiuti, anche attraverso attività che ne documentino la personalizzazione, lo sviluppo documentato delle competenze in prospettiva del proprio personale progetto di vita culturale e professionale, come le competenze sviluppate a seguito di attività svolte nell’ambito dei progetti finanziati con fondi europei o, per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado, dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, le riflessioni in chiave valutativa, auto-valutativa e orientativa sul percorso svolto e, soprattutto, sulle sue prospettive, la scelta di almeno un prodotto riconosciuto criticamente dallo studente in ciascun anno scolastico e formativo come il proprio "capolavoro") e per costituirsi "consigliere" delle famiglie, nei momenti di scelta dei percorsi formativi e/o delle prospettive professionali, anche alla luce dei dati territoriali e nazionali, delle informazioni contenute nella piattaforma digitale unica per l’orientamento, avvalendosi eventualmente del supporto di una figura specifica (Job placement).

Nella scuola secondaria di primo grado è previsto che ad ogni studente venga rilasciato un consiglio di orientamento finale sul percorso di formazione da intraprendere nel secondo ciclo.

Nella scuola secondaria di secondo grado al diploma finale rilasciato in esito al superamento dell’esame di Stato viene allegato il "Curriculum dello studente", in cui sono indicate le competenze, le conoscenze e le abilità anche professionali acquisite e le attività culturali, artistiche, musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extra scolastico, nonché in quello dei PCTO ed altre eventuali certificazioni conseguite, ai fini dell’orientamento e dell’accesso al mondo del lavoro.

L’E-Portfolio dello studente rappresenta un’innovazione tecnica e metodologica per rafforzare, in chiave orientativa, il "consiglio di orientamento", per la scuola secondaria di primo grado, e il "curriculum dello studente", per la scuola secondaria di secondo grado, ricomprendendoli altresì in un’unica, evolutiva interfaccia digitale.

La piattaforma digitale unica per l’orientamento concerne i seguenti elementi strutturati:

- l’offerta formativa e i dati necessari per poter procedere nel passaggio dal primo al secondo ciclo di studi, sulla base delle competenze chiave, delle motivazioni e degli interessi prevalenti;

- la documentazione territoriale e nazionale riguardante il passaggio dal secondo ciclo all’offerta formativa del sistema terziario (distribuzione degli ITS Academy e dei corsi di laurea di Università, Istituzioni AFAM, dati sulla preparazione all’ingresso nei corsi di studio, dati sui corsi di studio, dati Almalaurea, Istat, ecc.);

- la transizione scuola-lavoro, con dati relativi sia alle professionalità più richieste nei diversi territori, sia sulle prospettive occupazionali e retributive correlate ai diversi titoli di studio secondari e terziari trasmesse a ciascuna scuola dal Ministero;

- la presentazione delle migliori pratiche di E-Portfolio orientativo personale delle competenze degli studenti, nonché delle migliori esperienze realizzate dalle istituzioni scolastiche per lo svolgimento delle attività di orientamento;

- uno spazio riservato in cui è possibile consultare la stratificazione annuale del proprio E-Portfolio relativo alle competenze acquisite nei percorsi scolastici ed extrascolastici. 

A sostegno dell’orientamento, ogni istituzione scolastica, nell’ambito del proprio quadro organizzativo e finanziario, individua una figura (Job placement) che, nel gestire i dati forniti dal Ministero, si preoccupi di raffinarli e di integrarli con quelli specifici raccolti nelle differenti realtà economiche territoriali, così da metterli a disposizione dei docenti (in particolare dei docenti tutor), delle famiglie e degli studenti, anche nell’ottica di agevolare la prosecuzione del percorso di studi o l’ingresso nel mondo del lavoro. In tale contesto le istituzioni scolastiche favoriscono l’incontro tra le competenze degli studenti e la domanda di lavoro.

L’orientamento è un processo non episodico, ma sistematico. A questi fini l’orientamento diviene priorità strategica della formazione, nell’anno di prova e in servizio, dei docenti di tutti i gradi di istruzione. Al fine di accompagnare l’attuazione delle Linee guida sull’Orientamento, presso ciascun USR sono costituiti "Nuclei di supporto", anche in relazione agli aspetti organizzativi e gestionali delle istituzioni scolastiche.

Per i docenti tutor per l’orientamento, delle scuole secondarie di primo e secondo grado, è prevista la realizzazione di iniziative formative specifiche.

Le azioni di orientamento possono essere sostenute da un utilizzo strategico e coordinato da parte delle scuole di tutte le risorse offerte da piani e programmi nazionali ed europei (per esempio le risorse del Fondo sociale europeo, FSE+, i programmi "Scuola e competenze" 2021-2027 ed "Erasmus+" 2021-2027) a titolarità del Ministero e da iniziative promosse a livello nazionale e locale da università, Regioni, Enti locali, centri per l’impiego, associazioni datoriali, enti e organizzazioni territoriali.

Il PNRR (per esempio la linea di investimento 1.6 "Orientamento attivo nella transizione scuola-università") consente l’attivazione di molti percorsi e interventi per promuovere l’orientamento nell’ambito di diverse linee di investimento di titolarità del Ministero, quali:

- nuove competenze e nuovi linguaggi, che offre la possibilità di realizzare attività di orientamento, ad alto contenuto innovativo, verso gli studi e le carriere professionali nelle discipline STEM;

- interventi per la riduzione dei divari e della dispersione scolastica, per la personalizzazione della formazione e dell’orientamento in favore degli studenti con difficoltà scolastiche;

- didattica digitale integrata, che consente la frequenza di percorsi formativi per il personale scolastico sulla digitalizzazione nonché sull’utilizzo di metodologie didattiche innovative, anche con riferimento ad attività orientative personalizzate, svolte ponendo al centro lo studente e le sue aspirazioni per far emergere i talenti di ciascuno.

- sviluppo del sistema di formazione terziaria degli ITS Academy, che prevede lo svolgimento di attività di orientamento verso il conseguimento di qualifiche innovative ad alto contenuto tecnologico e con importanti esiti occupazionali promosse dagli ITS.

 

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